Questo anno siamo stati invitati alla inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Una istituzione dinamica e attenta allo sviluppo del territorio su cui insiste e con la quale abbiamo iniziato una interessante collaborazione.
La cerimonia ha visto la partecipazione di una trentina di rettori che provenivano da università di tutta Italia e Gaetano Manfredi, il Ministro della Ricerca e dell’Università che è stato rettore della università Federico II di Napoli.
Cerimonia perfetta, con l’inno di Mameli cantato dal Coro di Cassino e una serie di interventi interessanti come quello sulla ‘transcultura’ del prof Giovanni Capelli.
Mi siamo sentite toccate nel profondo: siamo transculturali da sempre.
Sono partita dalla filosofia applicata alle macchine, poi sono andata nella scienza con tutte le dinamiche sulle strutture, poi il mio primo lavoro è stato nel marketing territoriale e nel turismo con il Parco La Selva.
Ho costruito case e fatto la vita di cantiere per arrivare alla bioarchitettura e alle energie rinnovabili, eravamo pochi e ho insegnato 10 anni all’università. Mi sono accorta che per promuovere un modo sostenibile di costruire dovevo studiare comunicazione e marketing. Quando è iniziata la speculazione sui grandi campi fotovoltaici ho promosso ‘arte ed energia’ per arrivare a conoscere tante piccole imprese. La crisi e una visione geopolitica della crisi mi ha portato ad occuparmi di turismo dei piccoli borghi per contrastare l’abbandono e la fuga dei giovani.
Transcultura? Sono felice così. Qualcuno mi definisce difficile da seguire. Ma quale sogno è facile da seguire?
Grazie all’università di Cassino, al rettore, a Roberta Vinciguerra con la quale comunichiamo insieme le iniziative e al prof Giovanni Capelli per avermi regalato il senso della vita.
Sono super moderna da sempre ma gli altri non lo sapevano!
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