Vino in Festa è l’evento che ogni anno Paliano dedica ad una delle sue eccellenze, il vino Cesanese e ogni anno la città è più bella.
Durante il fine settimana le strade si sono riempite di bancarelle per lo street food mentre le cantine vitivinicole del territorio hanno allestito postazioni per far assaggiare il re della festa: il vino Cesanese.
Ma non possiamo dimenticare la birra … Paliano è particolarmente nota per la birra al monococco che da anni produce l’agriturismo Bertacco, ma abbiamo scoperto un posto dove devono andare tutti coloro che vogliono fare una vera esperienza olistica del mondo della birra.
Dopo un interessantissimo convegno sul ruolo della cultura nello sviluppo del territorio e del turismo legato al mondo del vino ci siamo avventurate nel centro storico di Paliano.
Dopo che le due assessore Valentina Adiutori ed Eleonora Campoli ci hanno deliziato con alcuni numeri sulla crescita delle imprese agricole a Paliano, una solare Pina Terenzi (dell’associazione Nazionale Donne in Campo) ci ha raccontato il ruolo della donna nello sviluppo recente del mondo agricolo e dopo che la geologa Cristina Pratesi (cha ha redatto una mappa geologica di tutte le Terre del Cesanese) ci ha illustrato l’opportunità che hanno i giovani con l’ITS di Olevano Romano (leggi qui), abbiamo chiuso gli interventi parlando di come la cultura enogastronomica può fare la differenza.
E a riprova di quanto avevamo detto durante il seminario (da notare che eravamo solo donne), una giovane imprenditrice agricola ci ha portato a conoscere Fabio di Folco alla Cantina Brassicola.

A parte la bellezza del centro storico di Paliano, entrare nella cantina significa catapultarsi in un mondo incantato. Una gioia per chi già conosce la birra e una delizia per chi è curioso di nuovi sapori.
Devo ammettere che non conoscevo nessuna delle bottiglie e Fabio ci ha guidati lentamente in nuove esperienze di sapori partendo da una birra invecchiata di 7 anni! Non avrei mai pensato che il mondo della birra potesse avere così tante affinità con quello del vino… i termini ‘fermentazione sui lieviti naturali’ mi sono familiari, ma li pensavo legati solo al vino.
Abbiamo bevuto una Geuze Mariage Parfait, una birra Lambic (birre a fermentazione spontanea) proveniente dal Belgio fatta con frumento senza malto, malto d’orzo, luppoli invecchiati e lieviti selvatici. I lieviti sono invecchiati tre anni in barili di quercia e questo conferisce un sapore sorprendentemente acido e profumato alla birra.
Non stanchi, abbiamo poi assaggiato una Saison D’Epeautre di Brasserie De Blaugies, un’altra birra belga a base di farro.
La scelta di questa birra non è stata casuale ma vuole essere l’inizio di una sperimentazione di una nuova birra artigianale con farro o con grano saraceno di Paliano. Siamo curiose di poterla assaggiare il prima possibile!
Nel frattempo non perdete una visita alla Cantina Brassicola (https://www.cantinabrassicoladigitale.it) e lasciatevi incantare da Fabio che vi sceglierà esattamente quello che ancora non sapete di voler gustare.
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