

La leggenda vuole che il nome Sutri derivi dal suo fondatore: il dio Saturno, il padre di tutti gli dei, chiamato Sutrinas in etrusco.
L’immagine di Saturno a cavallo che, deposta la spada, innalza un fascio di spighe di grano è riprodotta nello stemma della città come simbolo della fecondità e dell'abbondanza di questa terra.
Fu conquistata nel 383 AC dai romani ed è stato un importante centro commerciale grazie alla Via Cassia, lungo la quale arrivarono poi i barbari.
Sin dal V secolo è stata sede vescovile e, secondo una leggenda il primo vescovo nominato è stato San Romolo, mentre il primo vescovo residente è stato Sant’Eusebio dal 465.
Sutri fu coinvolta nelle guerre fra Longobardi e Bizantini fino a quando entrò nei possedimenti di papa Gregorio II nel 728. Questo atto è il primo della costituzione del Patrimonio di San Pietro e, quindi, dello Stato Pontificio.
Sutri è famoso anche per la storia di Berta, sorella di Carlo Magno, che qui partorì Orlando (o Rolando), paladino di Francia ed eroe di molte storie cavalleresche.
Nel 1046 papa Clemente II venne eletto nel Concilio di Sutri che pose termine alle rivalità tra papato e impero.
Nel 1433 venne distrutta e incendiata dal capitano di ventura Nicolò Fortebraccio e da allora inizia il declino della città che si trova esclusa dalla nuova rotta commerciale della Via Cimina voluta dalla potente famiglia dei Farnese.
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