

Vallepietra è un piccolissimo borgo medioevale a 825 metri nel Parco Naturale dei Monti Simbruini a confine con l’Abruzzo alle sorgenti del Simbrivio. E proprio grazie a queste sorgenti di acqua fresca e al particolare microclima è nato un presidio Slow Food per il gustosissimo fagiolone “ciavattone”, coltivato sin dalla dominazione spagnola, per il mais Agostinella e per la patata particolarmente adatta agli gnocchi fatti in casa.
Sembra che questo piccolo borgo si sia formato con persone che sfuggivano ai barbari cercando rifugio tra i luoghi impervi e la sua storia è strettamente legata a quella di Anagni alla famiglia Conti di papa Alessandro IV (nato nella vicina Jenne) e alla famiglia Caetani di papa Bonifacio VIII.
La torre medievale nella piazza principale è un ricordo del dominio dei Caetani, ma il vero simbolo del paese, quello per cui è conosciuta in tutta Italia, è certamente il Santuario della SS. Trinità.
Il santuario risale al V secolo ed è in parte scavato nella roccia del Monte Autore a 1300 mt. E’ aperto da maggio ad ottobre e ogni anno richiama circa 400.000 di pellegrini a piedi in particolare il giorno della Pentecoste.
Ma altri sentieri attraversano Vallepietra come quello del cammino di San Pietro l’Eremita perché un tempo questo era un punto di convergenza di antichi percorsi di transumanza.
Ci sono varie leggende sulla fondazione del santuario.
Da una pergamena andata distrutta, si racconta di due uomini che sfuggivano alla persecuzione di Nerone e che qui incontrano un angelo che portò loro dal cielo il cibo e fece scaturire dalla terra una sorgente. Il giorno seguente apparve la Santissima Trinità che benedisse il Monte Autore al pari del Sinai e dei luoghi santi della Palestina.
Un’altra leggenda narra invece di un contadino che arava il terreno mentre i suoi buoi con l’aratro caddero in un precipizio. Sceso lungo la parete, vide i buoi inginocchiati davanti ad un misterioso dipinto della Trinità, apparso all’interno di una piccola grotta.
Nel centro storico del borgo si trova il museo del Santuario che custodisce la storia del posto con immagini fotografiche di Vallepietra, reliquie e suppellettili. Una sala è dedicata al Pianto delle Zitelle e agli ex-voto.
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