

Paliano è un piccolo paradiso sotto i monti Prenestini ed Ernici. È nato attorno ad una fortezza militare che per secoli ha sorvegliato la Valle del Sacco e La Prenestina per Fiuggi e protetto la città di Roma ed ancora svetta in bella vista sulla sua collina.
Il suo maggiore splendore lo ha avuto quando il Papa assegnò queste terre al principe Marcantonio Colonna per ringraziarlo della vittoria a Lepanto contro I Turchi.Il territorio di Paliano è stato abitato sin dall’antichità dagli Ernici e poi dai Romani ma le prime notizie ufficiali risalgono al VIII secolo quando esisteva una Massa Pulliani che apparteneva al patrimonio dei pontefici.
Questo edificio venne trasformato in castello attorno all’XI secolo con il nome di Castellum Pallianus e venne posto sotto il controllo dell’Abbazia di Subiaco.
Dopo la distruzione del 1184 durante la Guerra del Tuscolo, la fortezza rinacque grazie agli interventi diretti di Papa Onorio III e Gregorio IX per il controllo del Lazio Meridionale.
Le mura che circondano la città risalgono al 1232 e, dopo molte aggiunte e rifacimenti, sono lunghe 2,5 Km e racchiudono tutto il centro storico.
La famiglia Colonna è presente dal XIII secolo e nel 1425 i Colonna diventano i feudatari di Paliano grazie a papa Martino V Colonna. Il dominio dei Colonna ha avuto alcuni periodi di declino come tra il 1501 e il 1528, quando il castello fu occupato da Alessandro VI Borgia, o come tra il 1541 e il 1562.
Nel 1571, grazie alla vittoria a Lepanto sulla flotta Turca, Marcantonio Colonna assume un ruolo di primo piano nella vita pubblica e nel 1596 i Colonna vengono eletti a principi di Paliano da papa Pio V. Questa vittoria viene celebrata ancora ogni anno con un corteo storico durante il Palio dell’Assunta a ferragosto.
I Colonna costruirono il loro palazzo attaccato alla Chiesa di Sant’Andrea nel 1620 e questa è stata la residenza di campagna del ramo principale di questa famiglia. Sono disponibili visite guidate per piccoli gruppi ed è il palazzo è sede di eventi e di performance musicali.
Il settecento è un secolo di pace e di prosperità e Paliano diventa la residenza campestre e di caccia dei principi fino al 1799 quando le truppe di Napoleone espugnano e saccheggiano il paese. Dopo i francesi, la città diventa il capoluogo della Delegazione di Frosinone e a fine Ottocento entra nel Regno d’Italia.
Come molti altri paesi della provincia, Paliano ha subito un ingente bombardamento durante la seconda guerra mondiale ma per fortuna il suo centro storico si è mantenuto con i suoi vicoli originali e le sue piccole piazze da cui si gode una incredibile vista delle montagne e della valle della Ciociaria.
Oggi Paliano è nota anche per le architetture di Fuksas, soprattutto la palestra con la sua facciata inclinata, per il parco naturalistico La Selva creato dal Principe Antonello Ruffo di Calabria per proteggere gli uccelli e che è un’oasi di pace e svago. E’ famosa anche per le numerose coltivazioni di agricoltura biologica di eccellenza incluse i vigneti lungo la Via del Cesanese.
Seguici sui social